_Due libri ( Bressanini Dario, Le bugie nel carrello. Le leggende e i trucchi del marketing sul cibo che compriamo, Chiarelettere 2013; Bressanini Dario, Pane e bugie, Chiarelettere 2013) un po’ in controtendenza stimolano la nostra attenzione sui raggiri che ci possono esserci nella nostra spesa quotidiana e ci invitano ad essere più oculati.
Saluti Giuliano Mazzocco COOKIE POLICY PRIVACY POLICY Due libri ( Bressanini Dario, Le bugie nel carrello. Le leggende e i trucchi del marketing sul cibo che compriamo, Chiarellettere 2013; Bressanini Dario, Pane e bugie, Chiarelettere 2013) un po’ in controtendenza stimolano la nostra attenzione sui raggiri che ci possono esserci nella nostra spesa quotidiana e ci invitano ad essere più oculati.
Saluti Giuliano Mazzocco. COOKIE POLICY PRIVACY POLICY Attualmente è in corso un periodo “salutistico” con un sacco di pubblicazioni che invitano a mangiare cibi sani, possibilmente coltivati biologicamente, senza additivi e senza tracce di pesticidi. Che ci sia qualcosa che non va in giro è davanti agli occhi di tutti. Abbiamo tantissime persone che si ammalano e per lo più di malattie molto brutte che una volta erano quasi sconosciute e poco diffuse come il cancro e le malattie neuro degenerative (Parkinson, alzhaimer, Sla). Che cosa sta succedendo? Come mai un così alto livello? Qualcuno dice che una volta si campava di meno e così tante malattie rimanevano nascoste. Altri dicono che l’alimentazione con cibi trattati industrialmente porta inevitabilmente ad accumulare tossine nel nostro organismo. Altri ancora dicono che lo sviluppo economico ha stravolto il modo di alimentarsi favorendo cattive abitudini come l’assunzione di troppa carne e di cibi ad alto valore glicemico che favoriscono l’aumento del peso e l’insorgenza di malattie connesse tipo il diabete, l’ipercolesterolemia, le artrosi e via discorrendo. Io nel mio piccolo rilevo che aumentano i casi di ragazzi a scuola con difficoltà di vario genere, problemi respiratori, cefalee, disturbi gastrointestinali, sindromi varie e non da ultimo il sempre più diffuso ADHD. Purtroppo la medicina non sa rispondere al perché di tante malattie e molte volte ricorre solo ai soliti consigli precauzionali, i quali sono il mangiare di meno e una dieta più equilibrata. Forse una risposta può essere nel non conoscere gli effetti di tutte le molteplici molecole chimiche prodotte in questi anni a cui il corpo dell’uomo viene esposto per la prima volta nella sua storia evolutiva anche se in piccolissime dosi. Un libro citato in un precedente post ( Carnazzi Stefano, Cento domande sul cibo. Manuale di sopravvivenza tra il supermercato e la tavola, Edizioni ambiente , Milano 2009 ) dice che la medicina omeopatica ha dimostrato essere più efficace di quella allopatica sebbene il principio “guaritore” è paragonabile all’azione di una goccia di veleno all’interno di un grande lago, e nonostante questa bassissima percentuale il nostro organismo si dimostra sensibile. Due libri ( Bressanini Dario, Le bugie nel carrello. Le leggende e i trucchi del marketing sul cibo che compriamo, Chiarellettere 2013; Bressanini Dario, Pane e bugie, Chiarelettere 2013) un po’ in controtendenza stimolano la nostra attenzione sui raggiri che ci possono esserci nella nostra spesa quotidiana e ci invitano ad essere più oculati. Ora riporterò diverse osservazioni e puntualizzazioni dei suoi libri. A te caro lettore sono lasciate le considerazioni e le riflessioni.
COOKIE POLICY PRIVACY POLICY Oliverio Ferraris Anna Chi manipola la tua mente? Vecchi e nuovi persuasori: riconoscerli per difendersi, Giunti Editore 2010 . In questo SECONDO post metterò in evidenza altri elementi che ritengo di particolare pregio ma senza una connessione logica tra loro.
Saluti Giuliano Mazzocco. COOKIE POLICY PRIVACY POLICY Un interessante libro di Oliverio Ferraris Anna, Chi manipola la tua mente? Vecchi e nuovi persuasori: riconoscerli per difendersi, Giunti Editore 2010, ci mette al corrente dei nuovi e vecchi persuasori che sfruttano principi di psicologia sociale e del comportamento. In questo post tenterò di mettere in evidenza gli elementi che ho trovato particolarmente interessanti ma senza una connessione logica. La prima cosa da sottolineare è il principio di imitazione. Dice l’autrice che quando nasce un bambino egli non sa nulla del mondo ma dopo 5 anni di vita è in grado di parlare una o due lingue, di fare un uso corretto delle mimiche , dei gesti e delle posture, sa fare giochi di gruppo e usare oggetti di vita quotidiana grazie alla capacità di imitare. Il nostro apprendimento avviene sostanzialmente per imitazione. Alle volte si dice “non imitare che sembri una scimmia!” ma ci si dimentica che è il modo naturale di relazionarsi con il mondo, senza questa capacità la trasmissione dei saperi e delle competenze sarebbe irrimediabilmente compromessa. In base a questo principio siamo spinti a cercare di assomigliare ai modelli che riteniamo più giusti ed affascinanti. Magari razionalmente non siamo d’accordo con ciò che è proposto ma il mondo delle nostre pulsioni inconsce lo è. Altri punti fonte di riflessione sono questi (in rosso vengono evidenziate alcune mie considerazioni che spero non siano sbagliate):
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Febbraio 2022
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