Testo di riferimento: Diego De Vita, brevettare facile, Esselibri-Simone 2010.
Sito web: www.uibm.gov.it Video: link1, link2, link3. Come precedentemente detto un diritto brevettuale consente la produzione e la commercializzazione in maniera esclusiva. Gli stati riconoscono la proprietà intellettuale e la proteggono, perché questo ha consentito lo sviluppo della tecnologia e della ricchezza. SCRIVERE CON SUCCESSO UN BREVETTO Il brevetto è in sostanza un privilegio concesso da un governo a un cittadino. Quando si parla di brevetto si pensa solitamente a un’invenzione ma in pratica si tratta di un contratto in cui lo stato si impegna a far rispettare la vostra “proprietà intellettuale”. Perciò un brevetto fatto male non riuscirà a difendere l’invenzione dalla concorrenza, la quale troverà i “buchi” per sviluppare prodotti alternativi.
Dopo circa nove mesi arriva da Monaco di Baviera (sede centrale europea per la brevettazione a cui si rivolge anche l’Italia) il rapporto di ricerca. Se l’esito sarà favorevole si potrà estendere la domanda a livello internazionale. Spetterà al titolare valutare l’opportunità di questo passo, perché può essere non conveniente proseguire, rispetto agli incassi che si possono prevedere dallo sfruttamento della privativa. Dopo circa due anni dal deposito della domanda l’esito brevettuale si dovrebbe concludere. La privativa rimarrà in essere per 20 anni nel caso di brevetto per invenzione industriale, previo il pagamento delle tasse connesse. Saluti Giuliano Mazzocco COOKIE POLICY PRIVACY POLICY I commenti sono chiusi.
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Febbraio 2022
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