INCREDIBILI NOVITÀ E SVILUPPI riguardo DISTURBI NEUROLOGICI, MA ANCHE PERCORSI migliorativi DELLE PROPRIE CAPACITÀ MENTALI E ULTERIORI SCOPERTE DELL’INTERAZIONE TRA IL CORPO E LA MENTE. Quarta PARTE Un dispositivo per stimolare la neuromodulazione e ottenere la remissione dei sintomi: il PoNS (Portable Neuromodulation Stimulator). _Norman Doidge, Le guarigioni del cervello. Le nuove strade della neuroplasticità: terapie rivoluzionarie che curano il nostro cervello, Ponte alle grazie 2015 La foto è public domain per gentile concessione di PIXABAY Nella prima fase evolutiva dell’essere umano classificata dal noto psicanalista Erikson (fase orale-sensoriale) la bocca è l’organo principale di contatto con il mondo. Secondo studi fatti, la lingua sarebbe in diretto contatto con il cervello, e rispetto ad altri organi si troverebbe in una corsia preferenziale di connessione con esso. Ebbene recentemente un dispositivo (PoNS= portable neuromodulation stimulator) creato dall’università del Wisconsin-Medison, messo in bocca a diretto contatto con la lingua, sarebbe in grado di stimolare la plasticità del cervello, tale da far recuperare funzioni perdute, aiuterebbe a guarire dall’acufene e problemi correlati, difficoltà di equilibrio, di percezione sensoriale, di produzione verbale. Sarebbe in grado di aiutare a superare i danni causati da lesioni derivanti da neuropatie, distonie, epilessie, mitigherebbe il famigerato ADHD e tanto altro. Dopo la lettura del libro di Norman Doidge e mosso da tante parole promettenti, ho cercato subito di vedere il possibile acquisto su internet, ma in base alle mie ricerche non mi sembra ancora sia possibile farlo. Le descrizioni di Norman Doidge e i filmati mostrati in calce al post fanno sperare tanto. Se fosse vera la cosa sarebbe una panacea neurologica. Dal punto di vista tecnico, osservando i volumi dell’apparecchio e le sue componenti, penso possa essere presentato con un costo contenuto, e se troverà applicazione diffusa sarà a disposizione per ancora meno. Recentemente ho chiacchierato con un mio amico medico chiedendogli quanto tempo passa dalla diffusione di una nuova terapia dagli Stati Uniti all'Italia. Lui mi ha risposto dicendo che solitamente non è immediata ma avviene sostanzialmente nell’arco di due-tre anni. Su questo dispositivo mi sento però di condividere l’articolo della Dott.ssa Stella Muscatello (link) quando alla fine cita il gran numero di malattie curabili e lo scetticismo conseguente. Vien da dire: “è troppo facile”. Non so che dire. Le argomentazioni dell’autore, comunque, sono importanti e fanno ben sperare, perciò non resta altro che aspettare un pochino, poichè se le cose stanno come sono narrate sicuramente avverrà una rapida diffusione in breve tempo. Per approfondire la questione leggete l’articolo segnalato sopra (LINK) dove in modo breve preciso si descrive questo device e le sue funzioni. Ecco i link per approfondire la questione:
Al seguente link potrete vedere il video più interessante sulla questione: https://vimeo.com/65920255 Qui sotto un video riguardante un recente dispositivo che permette ai ciechi di “vedere” attraverso la lingua, confermando quindi il valore di questo organo interno e lo sfruttamento delle sue capacità sensoriali, e un altro dove c'è un'intervista a Doidge: I commenti sono chiusi.
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Febbraio 2022
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