Il testo di riferimento di questo post è il seguente:
Andrea Baranes, Finanza per indignati, Ponte alle Grazie 2012. Nell’ultimo post ci siamo lasciati con una domanda, “che fine ha fatto lo spread?” Nel 2011 Il governo Berlusconi dovette rassegnare le dimissioni a causa del suo innalzamento. Ebbene a distanza di tempo il debito dell’Italia è aumentato e il PIL stenta ancora a partire, quindi la situazione del debito pubblico non è migliorata, anzi è peggiorata ma lo spread per adesso non è più un problema. C’erano diversi miliardi di debito ed ora sono aumentati, e a causa della crisi molte aziende hanno chiuso i battenti e non hanno più riaperto. Come mai dello spread non si sente più parlare? Come mai i mercati prezzano ora come più sicura la situazione dell’Italia? Nel frattempo è avvenuta la riforma delle pensioni Fornero e una riforma dei contratti nel mondo del lavoro. Chi le ha volute? Erano fondamentali? Lascio al lettore la risposta. Per approfondire : Paolo Ferrero, La truffa del debito pubblico, DeriveApprodi 2014. Ed ora vi presento, in ordine casuale, alcuni punti particolarmente significativi di questo libro che meritano di essere conosciuti:
Saluti Giuliano Mazzocco COOKIE POLICY PRIVACY POLICY
Antonio
6/11/2016 05:30:36 am
Bello I commenti sono chiusi.
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In questo blog vengono presentate recensioni e tematiche di rilevanza culturale, corredate da citazioni documentate, nella speranza di favorire la conoscenza, la riflessione, nonché la ricerca, in un’ottica di servizio alla persona.
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