CACCIA ALLE STREGHE E RAFFREDDAMENTO CLIMATICO dovuto alla piccola era glaciale (1450-1900)9/26/2015
Behringer Wolfgang, Storia culturale del clima. Dall'era glaciale al riscaldamento globale, Bollati Boringhieri 2013 Christopher F. Black - Storia dell'Inquisizione in Italia. Tribunali, eretici, censura, Carrocci 2013 Il libro Behringer Wolfgang, Storia culturale del clima. Dall'era glaciale al riscaldamento globale, Bollati Boringhieri 2013 (citato in un precedente post) è particolarmente interessante quando descrive il cambiamento climatico durante quella fase che è chiamata la “piccola era glaciale” (1450-1900). La fase di raffreddamento portò anni piovosi, cattivi raccolti, e di conseguenza fame e malattie e tanti morti. Non è un caso dice l'autore che proprio in quegli anni nacquero le confraternite della buona morte, si vide il rifiorire "dell'ars moriendi” e le rappresentazioni di “danze della morte” ebbero un incremento. Particolari dell'oratorio di Gesù, Giuseppe e Maria della Compagnia della Morte, conosciuto come Cripta della Misericordia che si trova al di sotto del duomo di Colle val d'Elsa (Siena).
https://it.wikipedia.org/wiki/Cripta_della_Misericordia http://www.misecolle.it/storia Gli uomini del tempo cercando un capro espiatorio, addossarono la colpa delle calamità naturali a chi da tanto tempo si era esattamente preoccupato di garantire di solito l’opposto. Vale a dire che l’antico filone della religiosità popolare legato al ciclo delle stagioni infarcito di magico e superstizioso, e affondante le sue radici probabilmente nelle tradizioni religiose celtiche-neolitiche fu ritenuto responsabile delle sciagure. Quella religiosità popolare-superstiziosa che si occupava di diffondere la vita e la fertilità dei campi e della natura fu ritenuta per ironia della sorte, responsabile di fatture, malocchio e attività stregonesche. Dai libri citati risulta che fu per lo più il popolo a chiedere di intervenire per fermare l’attività delle streghe anche se non mancarono alcuni “zelanti” inquisitori, che sterminarono quante più povere donne poterono. Freddo intenso, gelate fuori stagione, grandinate, frane,carestie, piogge intense, moria di animali e uomini dovevano avere una causa e ci dovevano essere dei colpevoli. Si riteneva che i peccati e in particolar modo quelli sessuali scatenassero le punizioni divine attraverso i disordini naturali. Nonostante il cristianesimo parli di un Dio misericordioso, per una serie di ragioni troppo lunghe da spiegare si ritornò alla visione di un Dio sempre pronto a punire gli uomini per i troppi peccati che commetteva. Era un modo di vedere Dio che era molto simile allo Zeus greco che scaglia i fulmini contro l’umanità. Il quale poi rispecchiava una visione patriarcale dove il padre era responsabile delle punizioni dei figli. Oltre ai troppi peccati commessi, c’erano poi delle persone malvagie che con sortilegi e stregonerie varie provocavano disastri. Il popolo chiedeva di trovare i colpevoli ma “la persecuzione delle streghe trovò sempre degli avversari” e “gli ostacoli giuridici all’uccisione di persone indesiderate erano rilevanti”. I due libri sono concordi nel ritenere che il numero delle vittime sia stato intorno alle 50000 e non di più come viene riferito in altre pubblicazioni. Purtroppo sono tante lo stesso. Siamo di fronte a una follia collettiva come ce ne sono state purtroppo altre nella storia degli uomini. Perché non avvenne prima questa cosa visto che c’erano gli stessi presupposti religiosi e di interpretazione della realtà? Leggendo il libro Christopher F. Black - Storia dell'Inquisizione in Italia. Tribunali, eretici, censura, Carrocci 2013, scoprirete che erano considerati molto più gravi gli errori dottrinali che lo svolgere attività superstiziosa. Viene riferito che c’era una sostanziale ritrosia nel ritenere vere le descrizioni dei voli delle streghe e altri fatti prodigiosi, però comunque la storia ci consegna un numero di persone bruciate sul rogo per ragioni che adesso ci risultano assurde. Saluti G.M. I commenti sono chiusi.
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