Jean-Jacques-François Le Barbier [Public domain], via Wikimedia Commons
Ho trovato interessante la sintesi delle leggi in Italia riguardanti l’emancipazione femminile nel libro citato sopra. Molte volte si giudicano altri popoli come "arretrati" ma in base agli anni di pubblicazione delle leggi si scopre che in Italia fino a "ieri" eravamo nella stessa situazione. Sicuramente qualcuno potrebbe dire che a motivo dell’indipendenza femminile e della conseguente legiferazione in Italia si è assistito a un cambiamento del tipo di famiglia. A voi lascio l’onere delle considerazioni.
- 1963
- Le donne possono accedere al lavoro negli uffici pubblici, a tutte le cariche, professioni e impieghi, compresa la magistratura.
In epoca fascista,“l'insegnamento di molte materie fu precluso alle donne: esse non poterono accedere ai concorsi pubblici per insegnare nei licei lettere, latino, greco, storia e filosofia o per insegnare italiano negli istituti tecnici.Un Decreto Legge del 05/09/1938, infine imponendo una riduzione al 5% del personale femminile, impiegato nella Pubblica Amministrazione, rappresentò il culmine della discriminazione sessuale.” (http://www.storiaxxisecolo.it/Resistenza/resistenzadonne1.htm)
“Durante il regime fascista Il diritto di famiglia, disciplinato dal 1865 dal Codice Pisanelli, improntato sulla supremazia maschile, precludeva alle donne ogni decisione, di natura giuridica o commerciale (atti legali e notarili, stipule, contratti, firme di assegni e accensione di prestiti), senza l'autorizzazione del marito o del padre.” (http://www.storiaxxisecolo.it/Resistenza/resistenzadonne1.htm) - Viene tolto lo “Jus corrigendi” ossia il diritto del marito di ricorrere alla punizione fisica per emendare i cattivi comportamenti della moglie.
- Promulgata la legge che vieta il licenziamento a causa del matrimonio.
- Le donne possono accedere al lavoro negli uffici pubblici, a tutte le cariche, professioni e impieghi, compresa la magistratura.
- 1968
- Il reato di adulterio viene tolto. Prima se la donna era sorpresa in atto di adulterio veniva punita con due anni di reclusione mentre il marito veniva punito solo se il suo comportamento era conosciuto da un certo numero di persone e quindi offendeva la morale e la famiglia in pubblico.
- 1971
- Viene approvata le legge che vieta il licenziamento delle donne in gravidanza e fino al compimento di un anno del bambino.
- 1975
- È promulgato il nuovo diritto di famiglia che stabilisce la parità tra i coniugi con gli stessi diritti e doveri. Prima al marito spettava oltre alla patria potestà anche la potestà maritale che prevedeva il diritto di decidere sugli orientamenti famigliari.
- 1977
- Viene promulgata la legge che stabilisce la parità di stipendio tra maschi e femmine nell’espletare la medesima mansione.
- 1981
- È abolito il delitto d’onore, quel reato che prevedeva una pena molto inferiore nel caso in cui il marito in preda all’ira uccideva la moglie, la sorella o la figlia sorprese in atti intimi. Se era il marito ad essere ucciso invece era previsto l’ergastolo.
- 1996
- La violenza sessuale viene considerata reato contro la persona e non più reato contro la morale.
- 2000
- Anche alle donne è permesso entrare nelle forze armate.
Interessante vero?
Saluti G.M.
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