
Cercherò ora di fare una breve sintesi di una piccola parte di questo libro.
Nei primi anni 30 del novecento nei brefotrofi statunitensi c’era l’idea che a salvaguardia della salute fisica e mentale dei bambini bisognava evitare il più possibile le cure materne. Il personale doveva cercare il più possibile di non toccare i bambini, prenderli in braccio o cullarli. Si pensava che le normali cure affettive avrebbero ostacolato lo sviluppo morale del bambino, "rendendolo più dipendente e impedendone la rapida maturazione in un essere capace di badare a se stesso, per quanto ancora in età infantile. “
Ebbene il tasso di mortalità oscillava tra un 32% e un 72% nei primi anni di vita e chi riusciva a sopravvivere sviluppava comportamenti patologici di tipo depressivo.
Questa modalità di pensiero e di comportamento furono le idee dominanti nonostante l'evidente disagio dei bambini.
“ Fu solo nel 1931, quando un pediatra, Harry Bakwin, divenne primario del reparto pediatrico del Bellevue Hospital di New York, che la condizione di questi bambini cominciò a cambiare. Bakwin pubblicò un articolo, intitolato "Loneliness in Infants", in cui metteva in correlazione mortalità infantile e denutrizione emotiva”
“Quando il bambino avverte di non essere amato come persona o vede respinto il proprio amore, la sua maturazione si blocca ed egli comincia a sviluppare relazioni aberranti e a manifestare sintomi patologici come aggressività, ossessioni, paranoia e comportamenti isterici o fobici.”
Progressivamente il pensiero sull’accudimento cambiò.
“Ma fu l’effetto viscerale ed emotivo che ebbe un film a scuotere dalle fondamenta la disciplina e a cambiare per sempre l’idea di corretto accudimento professionale dei bambini, oltre che il ruolo genitoriale."
Nel 1947 un cortometraggio amatoriale realizzato da René Spitz fece molto scalpore. Era un film muto che mostrava alcuni bambini che erano stati lasciati dai genitori in una casa di accoglienza. Il primo caso mostra una bambina un pò stranita ma vigile e poi la stessa bimba a distanza di tempo immobile e sdraiata sul letto. Successivamente si vedono altre situazioni.
Non c'è niente di particolarmente truce ma ti scava dentro perchè senti tutto il dolore di questi bambini.
Tale documentario lo potete trovare su youtube all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=VvdOe10vrs4
Recentemente mia mamma è rimasta in ospedale e lì vi era un'anziana di 102 anni che caduta aveva delle ossa fratturate. Nei momenti di dolore implorava mamma e papà.
Rimaniamo per tutta la nostra vita bisognosi di amore.
Nel caso vogliate vedere e commentare l’intero documentario l’indirizzo è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=VMWb8rfU-rg
Saluti Giuliano Mazzocco
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