DESTINATARI
Le attività scaricabili nella pagina di download sono rivolte a quelli insegnanti di materie umanistiche delle superiori o ad animatori di gruppi giovanili che adottano una metodologia, che prevede di mettere al centro la persona come principale attore del suo sviluppo ed apprendimento.
L'idea principale che ispira tale attività è quella dell'imparare facendo. Le simulazioni proposte scaturiscono dall'idea che ciò che è oggetto di esperienza sia successivamente fonte di riflessione personale.
L'altissima percentuale di frequenza della disciplina facoltativa che insegno è in parte da ascrivere a una didattica fondata sulla partecipazione. Non basta la tecnica è chiaro, occorrono i contenuti e la relazione, ma il come vengono trasmessi diventa molto importante.
L'insegnamento proposto deve partire dalla zona di prossimità di livello raggiunto dello studente. Le persone devono cimentarsi in attività che si presentano non troppo facili ma neanche troppo difficili. Devono essere fattibili, capaci di suscitare interesse e per certi versi fonte di sfida.
Fondamentale nell'attività educativa è la capacità relazionale. Gli studenti sfidano a volte il docente mettendolo alla prova, e se costui è mancante di tali dinamiche per incompetenza o manchevole di equilibrio personale non riuscirà nel suo intento. In questo caso anche queste attività potrebbero essere un flop.
Un buon modo di approccio è quello di dire agli studenti: "è la prima volta che provo a fare una simile cosa. Potrebbe essere un fallimento. Proviamo, alla fine ditemi il vostro pensiero". Affidarsi e chiedere la comprensione degli studenti fa alle volte ottenere risultati insperati e difficili.
Un buon docente inoltre loda i suoi studenti, apprezza gli sforzi, incoraggia, capisce quando le persone sono mentalmente stanche e quando può chiedere, sa ridere ed essere allegro.
L'uso degli strumenti proposti potrà realizzare momenti divertenti, costruttivi e migliorativi delle relazioni in classe, e
se riuscirete a creare le giuste dinamiche l'attività scolastica sarà fonte di gioia.
Quanti sforzi e quanto amaro in bocca ho visto alle volte nei miei colleghi. Si può fare diversamente.
Non è necessario rinnovare comportamenti nevrotici inefficaci. Attuiamo ciò che funziona veramente.
Molte volte i docenti si fanno temere per i voti. Vogliono essere rispettati e temuti ma il loro potere è di tipo autoritario e non autorevole. Quando si usa la forza inevitabilmente si crea risentimento.
Le simulazione e le attività sono un buon metodo per rendere protagonisti gli studenti. E' un buon modo per far diventare attivi gli studenti. Un buon comandante non è colui che fa al posto dei soldati ma un buon organizzatore che permette al singolo di esprimere le sue potenzialità. Non più l'insegnante che fa tutto ma l'insegnante che coordina i lavori.