Se scrivete sulla casella di ricerca di youtube la stringa “strumenti di tortura” e cintura di castità”troverete una notevole quantità di filmati ove inevitabilmente la chiesa è sempre la responsabile di tutto. Non la pensa così il libro molto bello che vi consiglio di leggere : Piero Angela Alessandro Barbero, Dietro le quinte della storia La vita quotidiana attraverso il tempo, Rizzoli 2012. Ecco alcune piccole citazioni sulla cintura di castità e sugli strumenti di tortura: "Studi medici accurati, però, dimostrano che per ragioni igieniche è impossibile portare un attrezzo del genere senza ammalarsi gravemente. Per cui possiamo immaginare che al massimo siano stati fatti degli esperimenti, niente di più. Non è mai stato un oggetto di uso comune, e comunque è comparso solo dopo il Medioevo”. “ANGELA Ma allora, tutte le cinture di castità che si vedono nei musei?” “BARBERO Sono dei falsi. Come gli strumenti di tortura che riempiono, anche loro, musei e castelli. È tutta roba fabbricata nell’Ottocento. Allora il Medioevo era di moda, e piaceva immaginarlo come un’epoca truce, sinistra, barbarica. I collezionisti pagavano bene, e i falsari si sono messi al lavoro. Del resto, i musei più seri ormai se ne sono accorti. A Londra, al British Museum, fino a un po’ di tempo fa era esposta una cintura di castità. Un bel giorno l’hanno tolta, e non se ne è più saputo niente.” Saluti Giuliano Mazzocco I commenti sono chiusi.
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Febbraio 2022
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